domenica 5 dicembre 2010

LED a Milano, torna il festival della luce


Anche quest'anno, dal 4 dicembre al 10 gennaio le strade e alcuni edifici della città emaneranno una luce "magica", quella delle oltre 60 installazioni luminose di LED - Light Exhibition Festival.
"La luce è un elemento in grado di attivare una nuova qualità ambientale, percettiva e sociale. La luce influenza i comportamenti, le reazioni psicologiche e il benessere fisiologico, per questo è un utile strumento per contribuire alla qualità di vita dell'uomo", scrive Carlotta de Bevilacqua - architetto e progettista della luce - sul Corriere della Sera di qualche giorno fa.
Ne sono anche io pienamente d'accordo, soprattutto in questo caso, dove la luce è studiata e concertata per infondere leggerezza e candore - filo conduttore di tutte le installazioni - , e chiunque ne può beneficiare.
Con l'edizione di quest'anno due simboli della città rimarranno illuminati in modo permanente: il Duomo e la Stazione Centrale; ma ovviamente le bellezze e le sorprese saranno sparse un pò dappartutto. Non vedo l'ora dunque che venga un pò di buio per andare a fare un giretto con la testa in sù.

lunedì 18 ottobre 2010

Una centrale elettrica "street" a Enschede, Olanda


Ho scelto questa bellissima foto per scusarmi del lungo silenzio, in questi ultimi mesi tra trasloco e lavoro non ho dedicato tempo al mio amato blog. Rimedio quindi mostrandovi il progetto realizzato dallo studio di Amsterdam de Architecten Cie su incarico della Compagnia elettrica Essent. La compagnia elettrica voleva cambiare il look della sede di Enschede (da wikipedia: città e un comune olandese nella regione di Twente nel sudest della provincia di Overijssel) e grazie ad una brillante intuizione ha deciso di affidare i lavori allo studio Cie che si è lasciato ispirare dai tradizionali caminetti rivestiti in piastrelle bianche e blu - le celebri ceramiche di Delf - e ha incaricato Hugo Kaagman - artista specializzato in stencil e graffiti - di fare i disegni. Il risultato è questo splendido edificio ricoperto da icone contemporanee: bottiglie di birra, lampadine, monete da cinque centesimi... Molto probabile che la città e la centrale diventeranno presto meta turistica.

venerdì 2 luglio 2010

Ericailcane artista d'onore al POP UP! di Ancona


POP UP! Arte contemporanea nello spazio urbano è una grande manifestazione realizzata ad Ancona e giunta alla sua terza edizione che trasforma il Porto di Ancona con i suoi moli, edifici storici e industriali, uomini e mestieri, in palcoscenico eccellente di eventi in cui l’arte contemporanea, da protagonista e guida, muove sensi, spirito e mente.
Fino al 5 settembre, tre mesi di arte, musica, happening, installazioni, videoarte, eventi enograstonomici e molto altro,
coloreranno e riempiranno l'estate del capoluogo marchigiano.
L'evento è stato inaugurato con l'apertuta della mostra ROVINA, l'installazione che il grande street artist Ericalcane ha realizzazto all'interno di Porta Pia, un edificio del 1700, abbandonato e chiuso da molto tempo, che ha ripreso vita e fascino con l'universo surreale dell'artista che ha realizzato nei vasti spazi dell'edificio la sua fiaba composta da personaggi tratti dal suo ormai noto bestiario metaforico e quasi onirico.
Varrebbe la pena di anadre a fare un giretto solo per ammirare lo splendido scenario che Ericailcane ha saputo costruire per noi, però POP UP! è costellato anche da numerosi altri interventi interessanti come il cantiere artistico operativo per tutto il mese di agosto dove vari artisti saranno all'opera dipingendo gli scafi dei pescherecci culminando nella giornata dedicata a PINTA! PAINT ON FISHING BOAT una sfilata in mare dei pescherecci dipinti, in occasione della tradizionale processione religiosa che si terrà il 5 settembre, a conclusione dell'evento.
Il programma riserva molte altre interessanti sorprese. Quello che mi colpisce di più di tutta la programmazione è il forte legame che gli organizzatori hanno saputo mantenere tra la tradizione della città e l'espressione artistica contemporanea più iteressante. Davvero complimenti.

giovedì 24 giugno 2010

Play me, I'm yours - pianoforti on the road a New York

Oggi voglio proporvi il progetto street-musicale dell'artista britannico Luke Jerram che ha avuto una idea straordinaria. Ha deciso di installare 60 pianoforti sparsi per le strade di diverse città con lo scopo di condividere con altri la passione per la musica e dare la possibilità a tutti di esprimersi e di ascoltare. Il progetto è partito nel 2008 ed è stato portato in numerose capitali del mondo. In questo periodo e, per la precisione dal 21 giugno al 5 luglio, la sua installazione sta inondando piacevolemente di musica le strade di New York, dove i pianoforti sono stati collocati nelle zone di maggior affluenza.
Dalla foto si direbbe che un folto numero di persone ha apprezzato e si sia entusiasmato. Ecco un'altra importante dimostrazione che con un'operazione artistica ci si può anche divertire.

sabato 19 giugno 2010

A Vienna una grande retrospettiva sulla street art



Sarà aperta dal 25 giugno al 10 ottobre alla Kunsthalle di Vienna la mostra Street and Studio - Ftom Basquiat to Séripop, un'importante esposizione che si concentra su due concetti fondamentali: urbanità e mobilità. La metropoli è vista sia come fonte di ispirazione che come mezzo di espressione. Il percorso parte da Jean-Michel Basquiat, il cui lavoro è analizzato sul sottile confine tra pittura, fotografia, video arte e cultura di strada. Da questo punto di partenza, dalla comparsa dello slogan “Reclaim the Street“, si arriva al coinvolgimento di Andy Warhol, Francesco Clemente e Keith Haring, fino ai più giovani Rita Ackermann e Séripop (Yannick Desranleau e Chloe Lum). L’allestimento vuole mettere in risalto il doppio legame tra cultura pop e street art. Il linguaggio pittorico nato nelle strade è libero e sovversivo, racconta la ricerca d’identità, la responsabilità politica, la crescente mercificazione dello spazio pubblico a partire dagli anni settanta.
Durante la mostra verranno anche esposte opere appositamente create per l’occasione da Rita Vitorelli e Evan Roth, la cui installazione, Graffiti Taxonomy, sarà visibile per tutto l’arco della mostra presso Wien project wall (Museumsplatz 1).
Tanto pe darvi l'idea del calibro di questa mostra mi sembra giusto segnalarvi senza esclusioni, tutti gli artisti che verranno presentati nella mostra:
Rita Ackermann, Charlie Ahearn, Eric Andersen, Kader Attia, Banksy, Jean-Michel Basquiat, Dara Birnbaum, Blek le Rat, BLU, Sophie Calle, Francesco Clemente, Jane Dickson, Brad Downey, Christian Eisenberger, Futura, Dani Gal, Ingo Giezendanner (GRRRR), Shaun Gladwell, Keith Haring, Jenny Holzer, Mark Jenkins, Leopold Kessler, Lady Pink, Sol LeWitt, Basim Magdy, Ari Marcopoulos, miz JUSTICE, Ramm:ell:zee, Robin Rhode, Evan Roth, Séripop, Rita Vitorelli, Andy Warhol.
Vienna potrebbe dunque tranquillamente essere tappa di un lungo fine settimana estivo all'insegna dell'arte street e pop.

giovedì 10 giugno 2010

Sweza in Italia, il suo progetto e il modo per renderlo incancellabile


Sweza è uno street artist berlinese che nell'estate del 2003 ha avviato a Bologna il suo progetto itinerante intitolato Sweman. Sweman è il personaggio rappresentato in un poster a grandezza naturale di un ragazzo paranoico con problemi di alcolismo, che a Bologna si è confrontato e ha intergito anche con opere di Blu e Ericailcane, ma anche con monumenti e "arredi" urbani vari. Ma poi si è spostato ed è stato anche a Modena e Berlino. Nelle foto qui sopra vi ho dato solo un assaggio dei contesti in cui questo geniale street artist ha inserito il suo personaggio, ma nel sito del progetto vi potrete sbizzarrire a vedere un sacco di altre fotografie.
Ma la notizia non finisce qui. La genialità di Sweza è anche riuscita a sfruttare le nuovissime tecnologie per trovare un modo per evitare che le sue opere vadano perse perchè cancellate.
L'artista è infatti tornato a Bologna nei giorni scorsi per fare una ricognizione di quello che era rimasto del suo lavoro e per rimediare alle lacune.
Come ha fatto?
Semplice, ha sfruttato la tecnologia del codice QR, una specie di codice a barre formato da quadrati e punti che viene letto dai celluari dopo doaver scaricato un programma gratuito da internet. Et voilà! In questo modo le immagini "rivivono" sugli schermi.

martedì 1 giugno 2010

Outdoor, l'opinione delle persone



Qualche tempo fa vi avevo parlato di Outdoor, il bellissimo progetto realizzato alla Garbatella a Roma. Bene, oggi vi propongo il video che contiene le interviste fatte sul campo ad abitanti del quartiere e non. E' intressante sentire le diverse opinioni in merito, ma soprattutto è interessante perchè con questo tipo di arte, a ciascuno, ma veramente a ciascuno, è data la possibilità di parteciapre della cultura e poter liberamente esprimere un parere.
Guardatevelo, è molto divertente

giovedì 27 maggio 2010

Banksy cancellato a Napoli


Sopra e sotto. Le foto che vedete immortalano lo stesso pezzo di muro in via Benedetto Croce a Napoli. Rappresentano un prima e un dopo. Il prima (foto in alto, anche se non c'è bisogno di dirlo) è il significativo "regalo" che Banksy - il più noto esponente della street art inglese di cui avevamo parlato anche tempo fa - ha voluto fare alla città partenopea. Il poi è invece il brutto scherzo che un writer ha voluto fare alla medesima città, ricoprendo e cancellando per sempre l'opera.
Banksy aveva realizzato una sua rilettura della Santa Teresa del Bernini in una sorta di estasi consumistica (invece che mistica) esplicitata da coca-cola, panino e patatine di Mc Donald che la santa tiene in grembo.
Il danno che il writer ha causato è triplice: innazitutto ha cancellato uno dei rari interventi di Banksy a Napoli, in secondo luogo l'opera perduta aveva anche un elevato valore economico, infine la scritta copre anche parti archeologiche della via.
Leggendo oggi questa notizia sul Corriere del Mezzogiorno non posso che essere sempre più convinta della grande distanza che corre tra chi "usa" la strada per creare una relazione e per far riflettere - soprattutto attraverso una critica sottile e a volte spietata - e chi invece la utilizza solamente per scopi propri a danno della collettività.

giovedì 20 maggio 2010

Gregos invade le strade di Parigi con la sua faccia

Lui si chiama Gregos, è uno street artist francese e da qualche anno ha deciso di tappezzare Parigi con la sua faccia. La riproduzione del volto è fedelissima perchè è realizzata tramite un calco e si riesce a notare anche a distanza grazie alla tridimensionalità del mezzo scelto. Inizialmente i volti erano bianchi, ma con il passare del tempo sono aumentati (ora sono quasi cento) e hanno assunto le caratteristiche più diverse: sono a strisce, con scritte varie, come uno smile, con la lingua fuori...
Non è molto difficile imbattersi nel suo volto, Gregos ha infatti scelto di posizionare le sue opere nelle zone più turistiche e di certo sta facendo parlare molto di sè. Se voi dovesse capitare di imbattervi uno di questi calchi, non esitate a fotografarlo e a mandarmi la foto!
Gregos lavora da anni con l'associazione Sos Racisme e dal 2010 è responsabile del distretto della street art per la regione parigina.



giovedì 13 maggio 2010

1010 ad Amburgo

Oggi vi voglio proporre il lavoro intitolato Umbrella realizzato da 1010 ad Amburgo... ninete di più in linea con la piovosità che contraddistingue queste settimane...
Lo street artist tedesco 1010 utilizza per le sue opere uno stile geometrico, e le ambientazioni dei suoi soggetti sono caratterizzare da un forte minimalismo ed essenzialità.

sabato 8 maggio 2010

OUTDOOR, lo straordinario progetto di street art a Roma

Dal 7 maggio è possibile ammirare sui muri della Garbatella - particolarissimo e storico quartiere romano - la prima mostra in Italia di poster art su edilizia a scopo abitativo. In particolare sono coinvolti nel progetto i lotti compresi tra Via Caffaro, Via Gerolamo Adorno e Via Ignazio Persico.
Per realizzare questo evento i curatori della mostra hanno voluto collaborare con i noti street artist romani Stan&Lex e JB Rock, e i francesi L'ATLAS e C215, conferendo così anche un'importante tono internazionale alla mostra. Ciascun artista ha realizzato i suoi ritratti in formato gigante (12x26 metri), tra cui quelli di Totti e della Magnani, e li ha incollati sulle facciate laterali delle caratteristiche palazzine di proprietà dell'ATER.
Nel frattempo quattro fotografi e un video maker hanno seguito le fasi del progetto, e gli esiti del loro lavoro sono visitabili all'interno del Teatro Palladium fino al 15 giugno. Intanto, potete avere un'anteprima delle foto (realizzate dalla bravissima fotografa Jessica Stewart) e del video sul sito di Repubblica.it
OUTDOOR ha lo scopo di qualificare uno spazio urbano attraverso la creatività, l'arte e la passione di chi decide di uscire dai musei e andare per le strade a confronatrsi con il maggior numero di persone, senza barriere.
Per festeggiare l'evento, il 15 giugno ci sarà una grande festa con l'elaborazione anche di un murales che rimarrà a memoria della manifestazione.

giovedì 15 aprile 2010

ROA in Belgio

Eccovi di seguito una selezione di immagini che documentano il lavoro di ROA street artist che attualmente vive e lavora in Belgio. Immagino cosa può voler dire camminare per strada (anche se effettivamente i luoghi scelti non sono tra i più frequentati e accessibili) e all'ìmprovviso trovarsi di fronte uno di questi animali in formato gigante. Ne sarei contemporaneamente affascinata e inquietata. Voi?




domenica 11 aprile 2010

Banksy a Milano

La foto (di Myriam Sabolla) lo testimonia. Banksy è stato a Milano. Facendo un giretto in stazione Garibaldi, nel sottopassaggio di via Pepe potete trovare la traccia del suo passaggio (sperando che nessuno l'abbia cancellata o deturpata).

venerdì 9 aprile 2010

Arte urbana a San Lorenzo, Roma

Se vi dovesse capitare di andare a Roma il prossimo fine settimana, non perdetevi la mostra Collective che per due giorni (17 e 18 aprile), invaderà via degli Ausoni - cuore di san Lorenzo - da mezzogiorno al tramonto. Gli artisti coinvolti saranno 15 e trasformeranno l'asfato della strada in un'opera a cielo aperto. Oltre alle opere esposte ci sarà inoltre musica e un mercatino d'arte, artigianato e vintage. Lucamaleonte, Uno, Omino 71, Diamond e Murphy sono solo alcuni degli artisti che parteciperanno all'evento.

mercoledì 7 aprile 2010

Il duo 6emeia a San Paolo

Si intitola Time to Get III il nuovo lavoro realizzato per le strade di San Paolo dal duo brasiliano 6emeia costituito da Anderson Augusto, conosciuto come SÃO, e Leonardo Delafuente, conosciuto come Delafuente.
Il loro intento è quello di intervenire sul quotidiano proponendo nuovi modi di vedere le cose che ci circondano... il tutto ovviamente con un approccio molto creativo. Proprio come il lavoro che vedete nella foto.

mercoledì 24 marzo 2010

Un video per raccontare la carriera artistica di Banksy



Un bel video che descrive il percorso e le tappe principali delle azioni di uno degli street artist più famosi... bisognerebbe però avvertire la voce narrante sulla corretta pronuncia del nome...

lunedì 22 marzo 2010

Banksy e Shepard Fairey al Superstudio Più


Apre oggi (e prosegue fino al 30 marzo) la terza edizione di (Con)temporary art, una sorta di Fuori Salone dell'arte organizzato in concomitanza con il MiArt. In queta settimana infatti, gli spazi del famoso SuperstudioPiù si traformano in un museo di arte contemporanea che propone contemporaneamente 26 mostre, 147 artisti italiani e internazionali, grazie alla curatela di 20 professionisti. Tra tutti gli ospiti della kermesse, mi preme ovviamente segnalare la presenza di Banksy e Shepard Fairey, vere guest star dell'evento.

martedì 16 marzo 2010

Street Wall Experience a Roma


Venerdì 19 marzo presso il Laboratorio 51 in via degli Ausoni 47 a Roma (quartiere san Lorenzo) apre la mostra Street Walls Experience che presenta una selezione di dieci bellissime fotografie scattate da Jessica Stewart, fotografa originaria del Massachussets che dal 2006 ha deciso di vivere a Roma innamorandosene sempre più. Nel suo blog sono presenti scatti che ritraggono vari aspetti della città, ma per la mostra lei e Elsewhere Factory hanno selzionato le immagini realizzate dalla fotografa in un anno di "caccia alla street art romana". Alcuni dei protagonisti delle opere fotografate, Lucamaleonte, JB Rock, C215, Uno, Omino 71 e Mr Klevra, sono stati inoltre invitati a preparare un lavoro originale da affiancare alle fotografie.

sabato 13 marzo 2010

Jan Vormann, street artist dei Lego

Il ventisettenne tedesco Jan Vormann ha deciso di inventarsi un modo tutto suo per 'restaurare' le spaccature nei palazzi che incontra per strada utilizzando i Lego, sì avete capito bene, quei mattoncini colorati che tanto ci piacevano quando eravamo piccoli (...o forse anche ora)
L'idea gli è venuta durante l'edizione del 2007 del festival di arte contemporanea "20Eventi" che si svolge annualmente nei pressi di Roma. Passeggiando a Bocchignano è rimasto colpito dalla varietà di materiali utilizzati nelle costruzioni, così gli è venuta l'ispirazione per introdurne uno nuovo, colorato e 'artistico'.
Attualmente i suoi colorati e inediti interventi si possono trovare a New York a Quito, a Belgrado e a Tel Aviv.

venerdì 12 marzo 2010

Irene Kung allo spazio Forma di Milano

Inaugura oggi presso lo spazio Forma di Milano la mostra - curata da Ludovico Pratesi - Oltre il Reale che presenta le affascinanti fotografie di importanti architetture sparse nel mondo di Irene Kung, artista nata in Svizzera, pittrice di formazione che negli ultimi anni ha ampliato il suo repertorio includendo la fotografia.
Attraverso le sue fotografie la Kung ci trasporta in un mondo onirico, le immagini che realizza non sono infatti tese a riprodurre la realtà, i monumenti che sceglie di fotografare sono sì riconoscibili, ma immersi in una realtà altra, si muovono appunto 'oltre il reale'.
La Torre Velasca e il Duomo di Milano, o l'Empire State Building sono immersi in questi scatti in una domensione quasi fiabesca e l'aspetto ancora più affascinante è che le foto rappresentano paesaggi notturni, ma scattati di giorno. Il risultato è stato possibile con una sapiente rielaborazione digitale.

giovedì 11 marzo 2010

Il video ufficiale di Women are Heroes di JR




Ecco il video ufficiale realizzato da JR stesso per documentare la sua grande esposizione parigina Women are Heroes lungo la Senna. L'incipit del video è molto divertente e indicativo del sentore dei 'vecchi' parigini in merito che non vedono di buon occhio questo genere di espressione artistica...

martedì 9 marzo 2010

Mimmo Jodice a Palazzo delle Esposizioni a Roma

Aprirà il 9 aprile a Palazzo delle Esposizioni a Roma un'importante mostra antologica dedicata al celebre fotografo italiano, per festeggoiare cinquant'anni di attività. Saranno esposte circa 180 immagini che ripercorreranno il percorso artistico di Jodice dalle sperimentazioni degli inizi nel 1964, passando dal periodo di autoanalisi con la sezione Rivisitazioni, fino ad arrivare all'esposizione dei suoi 'paesaggi interiori' della fine degli anni Novanta con Mare.
La mostra rimarrà aperta fino all'11 luglio 2010, una grande occasione per ammirare le opere di uno dei più grandi fortografi italiani viventi.

lunedì 8 marzo 2010

Rafael Gomezbarros e le sue formiche giganti

Si tratta della nuova installazione dell'artista colombiano Gomezbarros, 37 anni, che ha ricoperto il Congresso Nazionale della Colombia, a Bogotà, di formiche giganti. Le formiche sono state realizzate in vetroresina nera e marrone, sono lunghe 95 centimetri e vogliono rappresentare i movimenti di migrazione umana.
L'installazione potrà essere ammirata nella capitale sudamericana fino al 26 marzo, quando si sposteranno sul monumento degli eroi (Los Heroes) sempre a Bogotà e nei prossimi mesi raggiungeranno Argentina, Messico, Chile, Stati Uniti, Canada, Spagna e Germania. Il sogno dell’artista 37enne è di invadere con i suoi insetti la Puerta de Alcala a Madrid.
Non solo dunque un'installazione con un obbiettivo sociale, ma che vuole anche concentrare l'attenzione sul valore dei monumenti.

venerdì 5 marzo 2010

Luzinterruptus a NYC: battaglia a suon di libri contro il traffico urbano

La bellissima fotografia mostra l'intervento urbano che Luzinterruptus, collettivo artistico anonimo con base a Madrid, ha realizzato lo scorso febbraio nella metropoli newyorkese.
La street installazione Literatura versus trafico è avvenuta il 17 febbraio nelle vicinanze del ponte di Brooklyn e ha previsto una distesa di 800 libri, ciascuno corredato di piccola luce, che per quella notte ha preso il posto delle auto e quindi del traffico. Una battaglia contro il traffico giocata con le armi della cultura e dell'illuminazione che la cultura porta alle menti, non può essere che appoggiata e auspicata per moltissime alre città e non slo per una notte. Una sfida poetica a una realtà - il traffico - che di poetico non porta nulla alle nostra città.
Quella newyorkese è stata la prima tappa di un progetto che il collettivo vorrebbe proseguire in molte altre città.
Certamnete le difficoltà a mettere in pratica un progetto simile non sono mancate, nel loro blog infatti il collettivo racconta di come per esempio hanno dovuto ridurre il numero di libri dai 2000 ipotizzati, agli 800, per mancanza di finanziamenti. Noi ci auguriamo che, nonostante le difficoltà, riescano a portare il progetto in tutto il mondo.

giovedì 4 marzo 2010

Marina Abramovic in una grande retrospettiva al MoMa


Il 14 marzo il MoMa aprirà le porte per presentare al pubblico la prima grande retrospettiva dedicata a Marina Abramovic, uno dei personaggoi più noti dell'arte contemporanea e pioniera dell'arte intesa come performance.
La mostra si intitola The Artist is Present e propone circa 50 lavori scelti tra quelli realizzati in 40 anni di carriera artistica. All'interno della mostra verranno riproposte per il tramite di video e fotografie le sue performance più famose tra cui Nude with skeleton (2001-2005), dove una performer nuda si muove con uno scheletro addosso che le segue in ogni movimento.
Ma la mostra non si limita a questo, in occasione dell'esposizione al MoMa, la Abramovic è andata ancora oltre le sue opere realizzate finora e proporrà una nuova performance - la sua ultima sfida - The Artist is Present, che da anche il titolo all'intera esposizione. Durante il periodo della mostra l'artista siederà per sette ore senza dire una parola a un tavolo nel Donald B. and Catherine C. Marron Atrium, invitando passivamente gli spettatori a sedersi (per il tempo che vogliono) al suo tavolo; in un duro mutismo, gli avventori entreranno in tensione con lo sguardo di un’artista che ha fatto del proprio corpo la sua massima forma d’espressione.
In un'interesante intervista rilasciata al Corriere della Sera l'artista motiva le sue scelte e indica le ragioni che l'hanno portata a realizzare una performance di questo genere: «Ognuno può fermarsi di fronte a me quanto vuole: tre minuti o tre ore. In silenzio. Il contatto visivo non è facile, intimidisce parecchio. All’inizio - negli anni Settanta - le mie performance erano più drammatiche, più fisiche, duravano un’ora o due. Progressivamente si sono allungate: più tempo ci metti, più radicalmente trasformano te e chi osserva. La finzione si dissolve, tutto diventa realtà. Questo ti rende vulnerabile e la vulnerabiltà provoca una risposta emotiva dal pubblico ».

martedì 2 marzo 2010

Banksy e il suo popup cinema

Tempo fa vi parlavo di Exit through the gift shop, il primo film realizzato da Banksy - il celebre street artist londinese - che ha riscosso molto successo e che ha fatto parlare di sè.
Ora, nemmeno la sua promozione del film presso il pubblico sta passando inosservata. Per proporre il suo film Bansky ha scelto delle location veramente molto particolari e molto street, per non tradire le sue origini artistiche.
La foto qui sopra mostra la locandina di presentazioine del film presso il Lambeth Palace, un auditorium site specific creato sotto il tunnel della stazione ferroviaria Waterloo di Londra. Un vero e prorprio cinema con tanto di pop corn, divani in pelle vintage, toilette e lounge bar. Un'idea geniale e, come sempre quando si tratta di Banksy, tesa a scrdinare i luoghi comuni della società, in questo casi intesi in senso letterale!

domenica 28 febbraio 2010

Paris by light, i graffiti luminosi di Marko



Qualche tempo fa vi avevo parlato dei light graffiti, lapratica emergente di realizzare immagini o testi utilizzando led e macchina forografica.
Il video qui sopra documenta l'attività di Marko a spasso per Parigi di notte.

sabato 27 febbraio 2010

Shepard Fairey a Cincinnati con Supply and Demand

E' aperta da pochi giorni Supply and Demand, la grande retrospettiva che il Cac -Contemporary Arts Center di Cincinnati (Ohio) dedica a Shepard Fairey e alla sua già ventennale e brillante carriera.

Supply and Demand (domanda e offerta) è divisa tra opere indoor e interventi outdoor (che ovviamente non potevano mancare). Nelle sale interne sono esposte circa 250 opere a partire dai primissimi lavori nati da una campagna virale del 1989, fino alle ultime opere realizzate solo qulache settimana fa.
Ma si sa, il lavoro di Shepard Fairey, in arte Obey, è sempre molto febbrile e per la "sezione esterna" ha riservato per i suoi estimatori, e non, murales realizzati per tutta la regione del Greater Cincinnati , con visite garantite dai proprietari degli edifici.
C'è tempo fino al 22 agosto per visitare la prima retrospetiva di uno dei più grandi street artists e nel bookshop è anche possibile acquistare stampe in edizione limitata realizzate apposta per l'evento, occasione molto ghiotta per collezionisti e appassionati... ma forse saranno già andate a ruba...

giovedì 18 febbraio 2010

2:12 ci mostra come nasce uno stencil

Il video Making of a Geisha documenta il minuzioso e lungo lavoro che lo street artist 2:12 ha fatto per realizzare il suo stencil Geisha, che ha poi diffuso per le strade di Huston, in Texas.
Dal video si comprebde veramente la quantità di passaggi che ci sono voluti per realizzare questo "piccolo" stencil e, anche se solo per un momento, ci sfiora il pensiero che forse non valga la pena di fare tanta fatica per realizzare qualcosa che ha breve durata nel tempo e che non finirà conservato ai posteri dentro a un museo. Questo pensiero è comunque anticipato dall'artista stesso che nel suo blog dichiara che effettivamente ogni stencil richiede molte ore di lavoro, ma che per "qualche strana ragione", lui ama il fatto di impiegare così tanto tempo per qualcosa che non durerà molto perchè sogetto agli eventi natrali, o umani, e che si modificherà nel tempo.
Sappiamo bene che quella "strana ragione" non è altro che l'esigenza di portare l'arte nelle strade per renderla visibile da tutta la collettività, e di questo gliene siamo grati.

lunedì 15 febbraio 2010

Keith Haring a Pisa

Per ricordare il ventesimo anniversario della morte, Pisa dedica domani a Keith Haring - artista sccomparso il 16 febbraio 1990 - una grande festa.
Artista indiscusso, nonostante la morte prematura, le cui opere sono ormai entrate a far parte del patrimonio di tutti.
Il legame tra l'artista e la città si stringe nel 1989, quando Haring realizza in una settimana l'enorme murales Tuttomondo.
Domani sera tutta la città, e chiunque vorrà partecipare, sarà coinvolta nell'evento Haring Block Party: sotto il murales si raduneranno dj e artisti per ricreare lo stesso clima dei giorni in cui Haring era alle prese con il muro. Durante la serata verrà presentato il documentario Universe og Keith Haring della reigista danese Christina Calusen e verrà chiesto a chi era presente quella settimana del 1989 di tornare sotto il murales e dare la propria testimonianza.



venerdì 12 febbraio 2010

JR premiato al World Press Photo


Oggi l'organizzazione del premio internazionale di fotogiornalismo, con sede ad Amsterdam, ha reso noti i vincitori dell'edizione di quest'anno. Tra i vincitori del prestigioso premio c'è anche JR a cui la giuria ha attribuito il sencondo premio nella sezione Arts and Entertainment con la foto Kibera slum realizzata in Kenya per il progetto Women are Heroes di cui vi avevo parlato tempo fa. Un gran bel traguardo per lui che sono felice di comunicare.

Per vedere la foto premiata è necessario accedere al sito ufficiale del World Press Photo

giovedì 11 febbraio 2010

Le fotografie di Kalle Kataila a Torino

E' in corso a palazzo Marenco di Torino una mostra dal titolo Landscapes and Contemplation dedicata al giovane fotografo finlandese Kalle Kataila (classe 1978), una delle giovani promesse della "scuola di Helsinki", un gruppo di artisti legato alla University of Art and Design della capitale.
La mostra, aperta fino al 5 marzo, propone circa venti fotografie di grande formato dove il paesaggio è il protagonista assoluto. Perfettamente in linea con gli artisti nordici, le sue fotografie ci parlano di spazi immensi, di ghaicciai, di laghi, di luoghi dove la natura costituisce l'elemento principale e dove la presenza dell'uomo ci ricorda la nostra piccolezza di fronte a tali scenari.

mercoledì 10 febbraio 2010

Ozmo, il video dell'Absolut Wall



Tempo fa vi parlavo della live performance di Ozmo per il progetto Absolut YouWall 2.0. Ebbene, ecco 'fresco di montaggio' il video, pubblicato oggi, che documenta il lavoro del noto street artist sul muro delle Colonne di san Lorenzo a Milano.

lunedì 8 febbraio 2010

Light Graffiti, la nuova generazione di writer



Una nuova generazione di writer da qualche tempo a questa parte sta inondando di luce le notti delle nostre città. Non si tratta di progetti istituzioanli voluti da comuni, regioni e amminisrazioni varie, stiamo parlando invece della creatività di giovani artisti che con dei semplici led colorati o delle torce molto potenti disegnano nell'aria figure o testi, fotografando il tutto con un cavalletto e impostando un lungo tempo di esposizione. Il lato effimero e temporaneo dell'azione conferisce certamente un maggiore alone di magia a questo tipo di interventi.
Si sapeva che la luce possiede grandi potenzialità, ma questo nuovo modo di utilizzarla è davvero molto interesante e soprattutto molto ben riuscito. Le fotografie parlano da sole!

sabato 6 febbraio 2010

Irgh a Berlino, omaggio a Edward Weston

La foto rappresenta un lavoro di Irgh, street artist berlinese, che ha voluto rendere il suo omaggio a Edward Weston con questa bellissima riproduzione realizzata in una stazione della metropolitana di Berlino. Irgh fa parte del collettivo di street artists berlinesi Wurstbande, attivo da tempo e che ha letteralmente tappezzato dei suoi lavori tutta la città.
Con questo post apro la sezione nel mondo dove, di volta in volta segnalerò gli interventi più interessanti in giro per il mondo.

giovedì 4 febbraio 2010

Os Gemeos, steet artists brasiliani in mostra a Milano

Dopo la prima tappa milanese del 2007, gli Os Gemeos sono nuovamente a Milano con una mostra - aperta fino al 25 marzo- presso la Galleria Patricia Armocida.
Otavio e Gustavo Pandolfo (1974, San Paolo del Brasile), gemelli identici, in arte Os Gemeos, sono considerati i pioniieri del writing brasiliano nella metà degli anni '80.
La mostra si intitola Nos braços de um anjo, (Nelle braccia di un angelo) e presenta i caratteristici personaggi dalla pelle gialla, dagli abiti sgargianti, impreziositi da gioielli e lustrini. Le bellezza di queste figure risiede soprattutto nella loro poeticità, delicatezza e musicalità, figure a volte tratte all'immaginario onirico dei due artisti.

venerdì 29 gennaio 2010

A1one, street artist iraniano / parte 1

Questo video è stato realizzato da Kolahstudio, quello studio indipendente di cui parlavo qualche giorno fa. Le immagini documentano il lavoro di A1one, street artist iraniano...e domani vi proporrò la seconda parte.

mercoledì 27 gennaio 2010

Kolahstudio, arte indipendente in Iran


In questo post voglio occuparmi dell'interessante progetto che stanno portando avanti i membri del Kolahstudio, Art Studio indipendente nato a Teheran nel 2004. L'interesse dello studio è focalizzato sulla scena underground mediorientale, con una particolare attenzione all'Iran e che, come cita il manifesto "cerca di non avere limitazioni e di stare al di fuori dei circuiti del mainstream. Dunque i loro principali focus sono la street art e l'arte digitale.
Il progetto è gestito da un gruppo di volontari senza fini di lucro con il solo intento di far circolare lavori e presentare artisti. Tra i vari punti a favore del progetto è inoltre è esplicitato chiaramente che il sito kolahstodio.com funziona come una sorta di data base di tutti i lavori che sono affini allo spirito del progetto.

lunedì 25 gennaio 2010

Banksy,il trailer del film per il Sundance Festival



Exit Through the Gift Shop è il titolo del film con il quale Banksy, il grande street artist inglese, partecipa quest'anno al Sundance Festival nello Utah. E' la storia di un commerciante francese, molto appassionato di cinema e di street art, al punto di decidere di fare di tutto per girare un documentario dedicato a Banksy. Molto realisticamente - dal monento che nessuno mai nella realtà è riuscito a vedere Banksy in volto - il film è la storia di come il tentativo sia destinato a fallire. Ancora una volta questo grande artista ha la capacità di stupirci e di far parlare di sè.

sabato 23 gennaio 2010

Il video di Phil Lumbang, piacere nostro conoscere te





Molto divertente questo video dove Phil Lumbang, pittore e street artist, parla di sè, del suo lavoro, ma dove soprattutto ci presenta il suo alter ego, un simpatico orsacchiotto che popola ormai numerose strade di Los Angeles. Phil ha iniziato la sua carriera lavorativa come graphic designer di Shepard Fairey e nel tempo ha trovato il suo stile e ha preso confidenza con il lavoro in esterno. Ora inizia ad avere una certa fama come print-maker e pittore, tant'è che le sua ultima stampa, realizzata in collaborazione con Ernesto Yerena è andata esaurita in un solo giorno. Buona visione!

giovedì 21 gennaio 2010

Ozmo per l'Absolut Wall 2.0


Parte questa mattina alle 10 la live performance di Ozmo, noto srteet artist lombardo, sul muro alle Colonne di San Lorenzo a Milano, da anni "utilizzato" - in collaborazione con Absolut - da vari artisti per colorare gli spazi urbani degradati. Questa volta il progetto Absolut Wall nasce in rete, infatti l'evento si intitola Absolut Wall 2.0, e costituisce la prima User Generated Wallpaper. A settembre 2009 il progetto è partito in rete, sul sito absolut.it, dove chiunque poteva uplodare tutto ciò che rappresentava la sua personale visione di In an Absolut world, la dimensione ideale dove ognuno è libero di esprimere sogni e desideri. Ozmo ha combinato insieme i migliori lavori uplodati e a partire da questa mattina, e per tutto il week-end, sarà all'opera per mostrare anche a noi il risultato di questo lavoro di community.

mercoledì 20 gennaio 2010

La street art ecologica di El & Abe


Incredibile! Ecco un altro interssante esempio di eco street art. Dopo i graffiti pulisci smog del Broadway Tunnel di San Francisco, il duo di artiste El & Abe - Anna Garforth e Eleanor Stevens - da qualche anno ha iniziato a dedicasi al Mossenger, cioè a graffiti fatti di muschio che vivono attaccati alle pareti, e che, se ben posizionati rispetto a luce e umidità, possono continuare a crescere.
Entrambe vivono a Londra, e sono accomunate da una forte affinità per la natura e un punto di vista sensibile alla progettazione ambientale.

lunedì 18 gennaio 2010

Christian Boltanski al Gran Palais di Parigi



E' in corso in questi giorni al Gran Palais di Parigi l'esposizione di "Personnes", l'installazione di Boltanski che occupa 13 500 mq in un'architettura di ferro e vetro. L'opera è inserita all'interno della rassegna Monumenta 2010. Artista della memoria e della perdita, Boltanski ha scelto per l'installazione parigina un titolo volutamente ambiguo: personnes in francese indica infatti 'persone' e 'nessuno', da qui il collegamento con la presenza dei morti. Su richiesta dell'artista il Gran Palais è stato reso freddo grazie allo spegnimento del riscaldamento, per rendere l'atmosfera cimiteriale. I corpi delle persone scomnparse sono invece richiamati da centininaia di abiti gettati a terra. Come in molte altre sue opere, anche in questo caso la colonna sonora è parte integrante del lavoro ed è composta da registrazioni di cuori che battono. Anche il visitatore può contribuire alla realizzazione del suono registrando il proprio battito in una stanza preposta.

venerdì 15 gennaio 2010

Barbara Kruger


Voglio dedicare questo post a Barbara Kruger, fotografa statunitense che dall'inizio degli anni Ottanta crea opere nate dalla combinazione di fotografia e testi e li espone nella città occupando a pagamento i luoghi destinati alla pubblicità. Il suo lavoro è interessantissimo. Attraverso i suoi lavori, la Kruger crea un rapporto di interrelazione tra l'espressione artistica e il contesto urbano, con le sue contraddizioni, ossessioni e distrazioni.
Dopo aver frequentato la Syracuse University - scuola di arti visive - e aver studiato arte e disign con Diane Arbus, ottiene un posto di lavoro di design alle pubblicazioni Condè Nast. In seguito, lavorando per la rivista Mademoiselle, viene rapidamente promossa capo designer. Poi lavora come designer grafico, art director e picture editor nei dipartimenti artistici alla House and Garden, Aperture e altre pubblicazioni. Queste esperienze lavorative hanno fatto sì che dal punto di vista sia grafico che contenutistico i suoi messaggi fossero facilmente riconoscibili: la scelta dei colori, il font, e l'uso di immagini in bianco e nero hanno creato un segno originale e definito.

domenica 10 gennaio 2010

Street art in un villaggio abbandonato in Scozia

Un intero villaggio abbandonato da 'popolare' con i propri lavori: non potevano chiedere niente di meglio i 6 artisti - Timid, Remi/Rough, System, Stormie Mills, Juice 126e Derm - coinvolti nel Ghost Village project. Si tratta di un progetto realizzato in un villaggio abbandonato sulla costa occidentale scozzese edificato negli anni '70 per 500 operai, ma mai abitato. Gli artisti hanno lavorato per 3 giorni nel villaggio scegliendo fessure e angoli nascosti dove poter collocare i personaggi fantastici creati appositamente per il luogo.
Una piccola nota al video, che a mio parere, avrebbe dovuto avere un ritmo più veloce e musiche meno inquietanti.

The Ghostvillage Project was created over 3 days on the west coast of Scotland. 6 artists - Timid, Remi/Rough, System, Stormie Mills, Juice 126, Derm - were given free reign to paint in an abandoned 1970s village. Working together on huge collaborative walls and individually in hidden nooks and crannies all over the site the artists realised long held dreams and were inspired by the bleakness and remoteness of the site. Drawing on the history of the village the artists' stated intent on completion of the project was to populate the ghostvillage with the art and characters that it deserved.

sabato 9 gennaio 2010

Kids love peace

Bel video e bel progetto! Complimenti ai due fratelli Icy e Sot, di Tabriz (Iran), che con il loro stencil di 6 livelli (24x100x70 cm) hanno ribadito l'urgenza assoluta di pace.
Il loro percorso inizia nel 2006, quando hanno iniziato a interessarsi agli stencil, ma solo ultimamente stanno iniziando a farsi notare.
Dall'8 al 13 gennaio saranno a Teheran per una personale, ma dovrebbero avere degli altri appuntamenti già fissati. Gli auguriamo che possano proseguire nella diffusione dei loro messaggi pacifisti.