venerdì 29 gennaio 2010

A1one, street artist iraniano / parte 1

Questo video è stato realizzato da Kolahstudio, quello studio indipendente di cui parlavo qualche giorno fa. Le immagini documentano il lavoro di A1one, street artist iraniano...e domani vi proporrò la seconda parte.

mercoledì 27 gennaio 2010

Kolahstudio, arte indipendente in Iran


In questo post voglio occuparmi dell'interessante progetto che stanno portando avanti i membri del Kolahstudio, Art Studio indipendente nato a Teheran nel 2004. L'interesse dello studio è focalizzato sulla scena underground mediorientale, con una particolare attenzione all'Iran e che, come cita il manifesto "cerca di non avere limitazioni e di stare al di fuori dei circuiti del mainstream. Dunque i loro principali focus sono la street art e l'arte digitale.
Il progetto è gestito da un gruppo di volontari senza fini di lucro con il solo intento di far circolare lavori e presentare artisti. Tra i vari punti a favore del progetto è inoltre è esplicitato chiaramente che il sito kolahstodio.com funziona come una sorta di data base di tutti i lavori che sono affini allo spirito del progetto.

lunedì 25 gennaio 2010

Banksy,il trailer del film per il Sundance Festival



Exit Through the Gift Shop è il titolo del film con il quale Banksy, il grande street artist inglese, partecipa quest'anno al Sundance Festival nello Utah. E' la storia di un commerciante francese, molto appassionato di cinema e di street art, al punto di decidere di fare di tutto per girare un documentario dedicato a Banksy. Molto realisticamente - dal monento che nessuno mai nella realtà è riuscito a vedere Banksy in volto - il film è la storia di come il tentativo sia destinato a fallire. Ancora una volta questo grande artista ha la capacità di stupirci e di far parlare di sè.

sabato 23 gennaio 2010

Il video di Phil Lumbang, piacere nostro conoscere te





Molto divertente questo video dove Phil Lumbang, pittore e street artist, parla di sè, del suo lavoro, ma dove soprattutto ci presenta il suo alter ego, un simpatico orsacchiotto che popola ormai numerose strade di Los Angeles. Phil ha iniziato la sua carriera lavorativa come graphic designer di Shepard Fairey e nel tempo ha trovato il suo stile e ha preso confidenza con il lavoro in esterno. Ora inizia ad avere una certa fama come print-maker e pittore, tant'è che le sua ultima stampa, realizzata in collaborazione con Ernesto Yerena è andata esaurita in un solo giorno. Buona visione!

giovedì 21 gennaio 2010

Ozmo per l'Absolut Wall 2.0


Parte questa mattina alle 10 la live performance di Ozmo, noto srteet artist lombardo, sul muro alle Colonne di San Lorenzo a Milano, da anni "utilizzato" - in collaborazione con Absolut - da vari artisti per colorare gli spazi urbani degradati. Questa volta il progetto Absolut Wall nasce in rete, infatti l'evento si intitola Absolut Wall 2.0, e costituisce la prima User Generated Wallpaper. A settembre 2009 il progetto è partito in rete, sul sito absolut.it, dove chiunque poteva uplodare tutto ciò che rappresentava la sua personale visione di In an Absolut world, la dimensione ideale dove ognuno è libero di esprimere sogni e desideri. Ozmo ha combinato insieme i migliori lavori uplodati e a partire da questa mattina, e per tutto il week-end, sarà all'opera per mostrare anche a noi il risultato di questo lavoro di community.

mercoledì 20 gennaio 2010

La street art ecologica di El & Abe


Incredibile! Ecco un altro interssante esempio di eco street art. Dopo i graffiti pulisci smog del Broadway Tunnel di San Francisco, il duo di artiste El & Abe - Anna Garforth e Eleanor Stevens - da qualche anno ha iniziato a dedicasi al Mossenger, cioè a graffiti fatti di muschio che vivono attaccati alle pareti, e che, se ben posizionati rispetto a luce e umidità, possono continuare a crescere.
Entrambe vivono a Londra, e sono accomunate da una forte affinità per la natura e un punto di vista sensibile alla progettazione ambientale.

lunedì 18 gennaio 2010

Christian Boltanski al Gran Palais di Parigi



E' in corso in questi giorni al Gran Palais di Parigi l'esposizione di "Personnes", l'installazione di Boltanski che occupa 13 500 mq in un'architettura di ferro e vetro. L'opera è inserita all'interno della rassegna Monumenta 2010. Artista della memoria e della perdita, Boltanski ha scelto per l'installazione parigina un titolo volutamente ambiguo: personnes in francese indica infatti 'persone' e 'nessuno', da qui il collegamento con la presenza dei morti. Su richiesta dell'artista il Gran Palais è stato reso freddo grazie allo spegnimento del riscaldamento, per rendere l'atmosfera cimiteriale. I corpi delle persone scomnparse sono invece richiamati da centininaia di abiti gettati a terra. Come in molte altre sue opere, anche in questo caso la colonna sonora è parte integrante del lavoro ed è composta da registrazioni di cuori che battono. Anche il visitatore può contribuire alla realizzazione del suono registrando il proprio battito in una stanza preposta.

venerdì 15 gennaio 2010

Barbara Kruger


Voglio dedicare questo post a Barbara Kruger, fotografa statunitense che dall'inizio degli anni Ottanta crea opere nate dalla combinazione di fotografia e testi e li espone nella città occupando a pagamento i luoghi destinati alla pubblicità. Il suo lavoro è interessantissimo. Attraverso i suoi lavori, la Kruger crea un rapporto di interrelazione tra l'espressione artistica e il contesto urbano, con le sue contraddizioni, ossessioni e distrazioni.
Dopo aver frequentato la Syracuse University - scuola di arti visive - e aver studiato arte e disign con Diane Arbus, ottiene un posto di lavoro di design alle pubblicazioni Condè Nast. In seguito, lavorando per la rivista Mademoiselle, viene rapidamente promossa capo designer. Poi lavora come designer grafico, art director e picture editor nei dipartimenti artistici alla House and Garden, Aperture e altre pubblicazioni. Queste esperienze lavorative hanno fatto sì che dal punto di vista sia grafico che contenutistico i suoi messaggi fossero facilmente riconoscibili: la scelta dei colori, il font, e l'uso di immagini in bianco e nero hanno creato un segno originale e definito.

domenica 10 gennaio 2010

Street art in un villaggio abbandonato in Scozia

Un intero villaggio abbandonato da 'popolare' con i propri lavori: non potevano chiedere niente di meglio i 6 artisti - Timid, Remi/Rough, System, Stormie Mills, Juice 126e Derm - coinvolti nel Ghost Village project. Si tratta di un progetto realizzato in un villaggio abbandonato sulla costa occidentale scozzese edificato negli anni '70 per 500 operai, ma mai abitato. Gli artisti hanno lavorato per 3 giorni nel villaggio scegliendo fessure e angoli nascosti dove poter collocare i personaggi fantastici creati appositamente per il luogo.
Una piccola nota al video, che a mio parere, avrebbe dovuto avere un ritmo più veloce e musiche meno inquietanti.

The Ghostvillage Project was created over 3 days on the west coast of Scotland. 6 artists - Timid, Remi/Rough, System, Stormie Mills, Juice 126, Derm - were given free reign to paint in an abandoned 1970s village. Working together on huge collaborative walls and individually in hidden nooks and crannies all over the site the artists realised long held dreams and were inspired by the bleakness and remoteness of the site. Drawing on the history of the village the artists' stated intent on completion of the project was to populate the ghostvillage with the art and characters that it deserved.

sabato 9 gennaio 2010

Kids love peace

Bel video e bel progetto! Complimenti ai due fratelli Icy e Sot, di Tabriz (Iran), che con il loro stencil di 6 livelli (24x100x70 cm) hanno ribadito l'urgenza assoluta di pace.
Il loro percorso inizia nel 2006, quando hanno iniziato a interessarsi agli stencil, ma solo ultimamente stanno iniziando a farsi notare.
Dall'8 al 13 gennaio saranno a Teheran per una personale, ma dovrebbero avere degli altri appuntamenti già fissati. Gli auguriamo che possano proseguire nella diffusione dei loro messaggi pacifisti.