venerdì 3 giugno 2011

Jr e Inside Out, un progetto partecipativo e globale



Si chiama Inside Out il nuovo progetto che JR sta lanciando in tutto il mondo, reso possibile dal prestigioso premio TED Prize che l'artista ha vinto quest'anno. Attribuendogli il premio, la fondazione americana gli ha cheisto di realizzare One Wish to Change the World (un desiderio per cambiare il mondo), e lui ha "risposto" con Inside Out, un progetto partecipativo e globale.
Il tratto distintivo di JR è quello di usare una lente 28 millimetri per fotografare a pochi centimentri dal soggetto (ritratti); poi stampare il volto in formato extralarge e attaccare il mega ritratto su muri e sui tetti delle città.
La sua ultima sfida è interessante: raccogliere ritratti autoprodotti che poi andranno esposti in luoghi pubblici. Possono partecipare i singoli indivudui o gruppi di persone e ciascuno può anche postare una frase che lo rappresenti. Il sito dedicato al progetto ne ha già raccolti milgialia, ma il lavoro è ancora in progress. Io il mio non lo ho ancora inviato, ma lo farò prestissimo!
Anche il Centre Pompidou ha dato visibilità al progetto allestendo una cabina per fare gli auto scatti che poi saranno inviati a JR, e alla fine il progetto diventerà un libro.

Se anche voi avete voglia di partecipare al progetto o semplicemente saperne di più dovete andare sul sito insideout.net

giovedì 26 maggio 2011

Front of art, esperienze di arte pubblica in provincia di Treviso


Front of art: esperienze di arte pubblica è un progetto che è partito il 14 maggio nella cittadina di Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso a cura di Katia Baraldi e Laure Keyrouz.
Ho sentito poco fa su undo.net l'intervista a Katia Baraldi e ho deciso di parlavi di questo progetto di arte pubblica, o arte partecipativa come la definisce la Baraldi, che mi sembra molto interessante.
Il progetto lavora sul rapporto tra comunità e paesaggio, di cui sempre di più si sente la necessità. Fino al 5 giugno (data di termine dei lavori) verranno proposte installazioni site specific, workshop, performance, rassegne video.... che hanno lo scopo di coinvolgere la comunità di Nervesa a interrogarsi sul suo rapporto con il paessaggio e tra gli abitanti stessi.
Un progetto ambizioso che è iniziato da sette mesi e che ha visto le curatrici all'opera in un percorso di arte relazionale coinvolgendo comune, negozi, cittadini e associazioni per far conoscere Front of art e per fare in modo che il progetto fosse condiviso il più possibile da tutti.
Nell'intervista non si dice, ma immagino quali fatiche abbia comportato tutto questo lavoro ed è anche per questo che ne sono rimasta colpita sentendo l'intervista. In più con una preparazione del genere, immagino anche con quale fierezza gli abtanti di Nervesa partecipino in questi giorni alle varie iniziative.

Giusto per citarne una, vi segnalo che il 29 maggio ci sarà L'anima dei luoghi, il terzo intervento a cura di Emilio Fantin, che ha previsto un laboratoro di fotografia dedicato in particolare agli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, ma a cui può partecipare chiunque ne abbia voglia (previa prenotazione). Il workshop è focalizzato sul fotografare l'anima invisibile dei luoghi, un momento molto interessante per far instaurare un rapporto tra uomo e natura, tra passato e presente.

L'intero programma di Front of art lo trovate su frontofart.org e se avete anche voi voglia di ascoltare l'intera intervista, eccovi accontentati, cliccate qui

lunedì 23 maggio 2011

Banksy a San Francisco



Qualche giorno fa mi è arrivata da un inviato molto speciale questa foto che immortala un bel topone di Banksy su un muro di San Francisco. Avevo voglia di condividerla con voi, ed eccola qui!

giovedì 5 maggio 2011

Blu, il nuovo muro a Jesi




Ecco a voi il nuovo muro di Blu realizzato a Jesi durante le vacanze di Pasqua (così recita il suo blog) e alcune immagini del making of. Un uomo girato di 3/4 che succhia uno spaghetto che scende dalla sua testa: probabilmente si tratta della visione dell'artista nei confronti di un'Italia intenta a consumare se stessa.

lunedì 18 aprile 2011

L'incredibile immaginazione di Sandrine Estrade Boulet



Ho letto di recente su Nòva (interessante inserto del Sole 24 Ore) un piccolo trafiletto in cui si parlava di Sandrine Estrade Boulet, artista francese che si occupa di fotografia e grafica digitale, incuriosita dal suo lavoro sono andata a vedermi il sito. Lo consiglio anche a voi, il suo lavoro è incredible, la sua fantasia riesce ad andare molto oltre quello che si vede. Sono impressionata dalla sua capacità di trasformare un asse da stiro abbandonato in una farfalla, due ciuffi d'erba in pon-pon in mano a una majorette.
Immagino che alla base di questo lavoro ci sia una grande capacità di osservazione, mista ad ironia e alla voglia di trasformare in qualcosa di bello anche esituazioni più banali che ci circondano.Infatti nel sito lei dice di se stessa che il suo intento è «To create a sensitive work that is fun, positive and totally disinhibited, imagine spontaneous images than can make people feel good, putting a smile on their face: this is what really motivates me and amuses me». E grazie al suo lavoro, diverte anche noi!
Il sito è www.sandrine-estrade-boulet.com


lunedì 4 aprile 2011

Candy Chang e la "lavagna" dei desideri


Oggi vi voglio parlare di questo progetto che mi ha colpita moltissimo. Si tratta di Before I die, installazione appena realizzata da Candy Chang, un'artista di New Orleans che si occupa di installazioni pubbliche e - come dichiara nel suo sito - di tutto ciò che rende più confortevole la vita urbana. Il progetto è bellissmo, e nonostante il titolo non ha nulla a che vedere con la tristezza e l'ansia del tempo che passa. Tuttaltro. La Chang ha invece voluto offrire la possibilità alle persone che passano davanti al suo "muro/lavagna" di riflettere su ciò che davvero conta e su ciò che vorremmo realizzare prima di morire.
L'artista ha trasformato la parete di una casa vicino al suo studio in una grande lavagna, dove compare moltiplcata innumerevoli volte la scritta: before I die I want to.....Ad ognuno è lasciato il compito di riflettere su cosa per lui è importante. (questo però lo possiamo fare anche noi e aggiungere idealmente il nostro desiderio). Il muro è bellissimo non solo perchè rappresenta un inno alla speranza, ma anche perchè aiuta gli abitanti di quel quartiere a conoscersi e a capire che forse in fondo le speranze sono molto simili. Meraviglioso.




sabato 12 marzo 2011

Banksy ispira quattro fratellini americani

Quasi un anno fa vi avevo parlato di Exit through the gift shop, il film realizzato da Banksy, ricordate? Ebbene il film è arrivato anche in America fino ad approdare sotto gli occhi di quatttro fratellini - Isaac di 12 anni, Gracie di 10, Lily di 8 e Elijah di 5. A loro è bastato vedere il documentario per appassionarsi della street art e per decidere immediatamente lanciarsi nella produzione di una loro opera street. Su consiglio dei genitori hanno scelto una forma più "legale" di intervento dipingendo 48 pietre che in poco tempo hanno invaso la città in una sorta di "guerrilla art". Complimenti ragazzi!

lunedì 7 marzo 2011

Street Art View, il nuovo progetto di Google

Streetartview.com è il nuovo progetto realizzato in casa Google. Dopo il grande successo di "Google art project", il motore di ricerca numero uno ha dato la possibilità agli utenti di vaiggiare in lungo e in largo per il globo alla ricerca dei propri street artist preferiti, con la possibilità di poter anche taggare le proprie opere preferite e poterle così condividere con tutti. Il sito è stato realizzato da Red Bull in collaborazione con l'agenzia di pubblicità Brazilllian.
Le modalità di ricerca sono varie, si può partire impostando una città oppure un artista, il risultato è comunque lo stesso: il divertimento dato dal fatto di potersi muovere da un posto all'altro stando comodamente seduti a casa propria. Inoltre in questo modo il sito implicitamente legittima un tipo di arte che troppo spesso viene etichettata come puro atto di vandalismo; ma non si limita a questo, fornisce infatti un importante database virtuale in continua evoluzione e trasformazione perchè chiunque può contribuire ad aggiornarlo.
Non mi resta dunque che dire divertitevi con streetartview.com!

domenica 27 febbraio 2011

Vhils e i suoi graffiti esplosivi



Prima di vedere il video vi consiglio di mettervi comodi e di assicurarvi che per qualche istante nessuno vi disturberà; quando siete pronti allora potrete godervi appieno questi tre minuti di poesia pura.
Si tratta di un'opera che il graffiti writer portoghese Vhils - Alexandre Farto - ha realizzato per il videoclip della band portoghese Orelha Negra.
Che il giovanissimo writer (22 anni) sia un grande sperimentatore lo si sapeva, e avevamo già avuto modo di apprezzare i suoi lavori realizzati strappando le stratificazioni dei poster pubblicitari. Ma ora mi sembra che abbia proprio superato se stesso.
Dopo mesi di tentativi e con la consulenza di Pirotec è riuscito a creare delle tracce sul muro che si sono trasformate in ritratti o scritte in seguito a delle detonazioni. Il risultato è incredibile, soprattutto mi stupisce l'elevato grado di precisione che è riuscito a creare, all'inizio infatti non potevo credere ai miei occhi.
Le immagini, la musica e gli effetti di postproduzione sono perfetti per enfatizzare il momento dell'esplosione e il conseguente risultato. Arte enll'arte. Bellissimo, lo sto guardando e riguardando più e più volte.

sabato 26 febbraio 2011

Video intervista a Fabiola Naldi





Il video è l'intervista a Fabiola Naldi, critica d'arte, che parla del suo libro Fai il muro giusto, scritto in occasione della Biennale del muro dipinto di cui è stata direttrice nel 2009 e di cui lo sarà anche per l'edizione del 2011.
Ho trovato molto interessanti le sue argomentazioni e le condivido in pieno.

giovedì 20 gennaio 2011

Big Bang Big Boom, il mio (tardivo) best of 2010


Tra tutte le cose che ho visto nel 2010, il mio personale premio va sicuramente a Blu con questo video che, come lo definisce lui stesso, racconta "a short unscentifc story about evolution and his consequences".
Non lo avevo postato quando era uscito, e ho deciso di rifarmi ora.
Per chi non lo ha visto, eccovi la possibilità di farlo hic et nunc, per chi di voi (molti immagino) lo avesse già visto, ecco una buona scusa per rivederlo.
Anche io mi sto ri-gustando questa incredibile opera di meticolosità, ingegno, fantasia e ironia.
Buona visione