giovedì 24 giugno 2010

Play me, I'm yours - pianoforti on the road a New York

Oggi voglio proporvi il progetto street-musicale dell'artista britannico Luke Jerram che ha avuto una idea straordinaria. Ha deciso di installare 60 pianoforti sparsi per le strade di diverse città con lo scopo di condividere con altri la passione per la musica e dare la possibilità a tutti di esprimersi e di ascoltare. Il progetto è partito nel 2008 ed è stato portato in numerose capitali del mondo. In questo periodo e, per la precisione dal 21 giugno al 5 luglio, la sua installazione sta inondando piacevolemente di musica le strade di New York, dove i pianoforti sono stati collocati nelle zone di maggior affluenza.
Dalla foto si direbbe che un folto numero di persone ha apprezzato e si sia entusiasmato. Ecco un'altra importante dimostrazione che con un'operazione artistica ci si può anche divertire.

sabato 19 giugno 2010

A Vienna una grande retrospettiva sulla street art



Sarà aperta dal 25 giugno al 10 ottobre alla Kunsthalle di Vienna la mostra Street and Studio - Ftom Basquiat to Séripop, un'importante esposizione che si concentra su due concetti fondamentali: urbanità e mobilità. La metropoli è vista sia come fonte di ispirazione che come mezzo di espressione. Il percorso parte da Jean-Michel Basquiat, il cui lavoro è analizzato sul sottile confine tra pittura, fotografia, video arte e cultura di strada. Da questo punto di partenza, dalla comparsa dello slogan “Reclaim the Street“, si arriva al coinvolgimento di Andy Warhol, Francesco Clemente e Keith Haring, fino ai più giovani Rita Ackermann e Séripop (Yannick Desranleau e Chloe Lum). L’allestimento vuole mettere in risalto il doppio legame tra cultura pop e street art. Il linguaggio pittorico nato nelle strade è libero e sovversivo, racconta la ricerca d’identità, la responsabilità politica, la crescente mercificazione dello spazio pubblico a partire dagli anni settanta.
Durante la mostra verranno anche esposte opere appositamente create per l’occasione da Rita Vitorelli e Evan Roth, la cui installazione, Graffiti Taxonomy, sarà visibile per tutto l’arco della mostra presso Wien project wall (Museumsplatz 1).
Tanto pe darvi l'idea del calibro di questa mostra mi sembra giusto segnalarvi senza esclusioni, tutti gli artisti che verranno presentati nella mostra:
Rita Ackermann, Charlie Ahearn, Eric Andersen, Kader Attia, Banksy, Jean-Michel Basquiat, Dara Birnbaum, Blek le Rat, BLU, Sophie Calle, Francesco Clemente, Jane Dickson, Brad Downey, Christian Eisenberger, Futura, Dani Gal, Ingo Giezendanner (GRRRR), Shaun Gladwell, Keith Haring, Jenny Holzer, Mark Jenkins, Leopold Kessler, Lady Pink, Sol LeWitt, Basim Magdy, Ari Marcopoulos, miz JUSTICE, Ramm:ell:zee, Robin Rhode, Evan Roth, Séripop, Rita Vitorelli, Andy Warhol.
Vienna potrebbe dunque tranquillamente essere tappa di un lungo fine settimana estivo all'insegna dell'arte street e pop.

giovedì 10 giugno 2010

Sweza in Italia, il suo progetto e il modo per renderlo incancellabile


Sweza è uno street artist berlinese che nell'estate del 2003 ha avviato a Bologna il suo progetto itinerante intitolato Sweman. Sweman è il personaggio rappresentato in un poster a grandezza naturale di un ragazzo paranoico con problemi di alcolismo, che a Bologna si è confrontato e ha intergito anche con opere di Blu e Ericailcane, ma anche con monumenti e "arredi" urbani vari. Ma poi si è spostato ed è stato anche a Modena e Berlino. Nelle foto qui sopra vi ho dato solo un assaggio dei contesti in cui questo geniale street artist ha inserito il suo personaggio, ma nel sito del progetto vi potrete sbizzarrire a vedere un sacco di altre fotografie.
Ma la notizia non finisce qui. La genialità di Sweza è anche riuscita a sfruttare le nuovissime tecnologie per trovare un modo per evitare che le sue opere vadano perse perchè cancellate.
L'artista è infatti tornato a Bologna nei giorni scorsi per fare una ricognizione di quello che era rimasto del suo lavoro e per rimediare alle lacune.
Come ha fatto?
Semplice, ha sfruttato la tecnologia del codice QR, una specie di codice a barre formato da quadrati e punti che viene letto dai celluari dopo doaver scaricato un programma gratuito da internet. Et voilà! In questo modo le immagini "rivivono" sugli schermi.

martedì 1 giugno 2010

Outdoor, l'opinione delle persone



Qualche tempo fa vi avevo parlato di Outdoor, il bellissimo progetto realizzato alla Garbatella a Roma. Bene, oggi vi propongo il video che contiene le interviste fatte sul campo ad abitanti del quartiere e non. E' intressante sentire le diverse opinioni in merito, ma soprattutto è interessante perchè con questo tipo di arte, a ciascuno, ma veramente a ciascuno, è data la possibilità di parteciapre della cultura e poter liberamente esprimere un parere.
Guardatevelo, è molto divertente