lunedì 18 aprile 2011

L'incredibile immaginazione di Sandrine Estrade Boulet



Ho letto di recente su Nòva (interessante inserto del Sole 24 Ore) un piccolo trafiletto in cui si parlava di Sandrine Estrade Boulet, artista francese che si occupa di fotografia e grafica digitale, incuriosita dal suo lavoro sono andata a vedermi il sito. Lo consiglio anche a voi, il suo lavoro è incredible, la sua fantasia riesce ad andare molto oltre quello che si vede. Sono impressionata dalla sua capacità di trasformare un asse da stiro abbandonato in una farfalla, due ciuffi d'erba in pon-pon in mano a una majorette.
Immagino che alla base di questo lavoro ci sia una grande capacità di osservazione, mista ad ironia e alla voglia di trasformare in qualcosa di bello anche esituazioni più banali che ci circondano.Infatti nel sito lei dice di se stessa che il suo intento è «To create a sensitive work that is fun, positive and totally disinhibited, imagine spontaneous images than can make people feel good, putting a smile on their face: this is what really motivates me and amuses me». E grazie al suo lavoro, diverte anche noi!
Il sito è www.sandrine-estrade-boulet.com


lunedì 4 aprile 2011

Candy Chang e la "lavagna" dei desideri


Oggi vi voglio parlare di questo progetto che mi ha colpita moltissimo. Si tratta di Before I die, installazione appena realizzata da Candy Chang, un'artista di New Orleans che si occupa di installazioni pubbliche e - come dichiara nel suo sito - di tutto ciò che rende più confortevole la vita urbana. Il progetto è bellissmo, e nonostante il titolo non ha nulla a che vedere con la tristezza e l'ansia del tempo che passa. Tuttaltro. La Chang ha invece voluto offrire la possibilità alle persone che passano davanti al suo "muro/lavagna" di riflettere su ciò che davvero conta e su ciò che vorremmo realizzare prima di morire.
L'artista ha trasformato la parete di una casa vicino al suo studio in una grande lavagna, dove compare moltiplcata innumerevoli volte la scritta: before I die I want to.....Ad ognuno è lasciato il compito di riflettere su cosa per lui è importante. (questo però lo possiamo fare anche noi e aggiungere idealmente il nostro desiderio). Il muro è bellissimo non solo perchè rappresenta un inno alla speranza, ma anche perchè aiuta gli abitanti di quel quartiere a conoscersi e a capire che forse in fondo le speranze sono molto simili. Meraviglioso.