lunedì 28 dicembre 2009

Alva Noto che doveva essere a Napoli

Con questa immagine ci trasferiamo virtualmente a Napoli, in Piazza Plebiscito. Sì solo virtualmente perchè quegli strani palloni - mongolfiere - illuminati ad elio, opera dell'artista Carsten Nicolai, in arte Alva Noto, avrebbero dovuto illuminare e animare la piaza, invece... a tre giorni dall'inaugurazione, l'installazione è stata rimossa per "motivi di sicurezza", così si legge sul Corriere del Mezzogiono.
I palloni aerostatici sarebbero stati fissati a terra e intorno a loro si sarebbe dovuta sprigionare una sonorizzazione d'artista che doveva riprodurre le onde telluriche del Vesuvio, un modo per affrontare il tema dell'interazione tra elementi artificiali e naturali prendendo ispirazione al rapporto antagonista che la città vive col proprio sottosuolo.
Alva Noto è un sound artist - nato a Karl Marx Stadt, in Germania - che utilizza l'arte e il suono come strumenti complementari per creare visioni del processo creativo.
L'installazione doveva rimanere nella piazza fino al 10 gennaio, ma purtroppo non ci è dato di sapere come il progetto si è sviluppato nella pratica. Via libera all'immaginazione!

sabato 19 dicembre 2009

18 artiste afgane a firenze


Ecco un altro interessante appuntamento che nei prossimi giorni Firenze offrirà ai suoi cittadini e ai visitatori, aprendosi alla conoscenza di culture altre e progetti artistici molto particolari. Dal 21 dicembre fino al 7 gennaio, infatti, le luci degli spazi del Salone Borghini (Istituto degli Innocenti) in piazza Santissima Annunziata di Firenze, si accenderanno per illuminare le opere di diciotto giovani artiste afgane del Center for Contemporary Art di Kabul.
Il Centro è uno spazio indipendente nato nel 2004 dall'iniziativa di un gruppo di giovani artisti, dove ha trovato spazio, qualche tempo dopo, anche il Female Art Center con lo scopo di dare l'opportunità anche alle donne di studiare pittura. E nel 2008 il centro ha realizzato per la prima volta nella storia una mostra di pittura artiste afgane.
La mostra di Firenze è dunque importante perchè si tratta di un progetto di valorizzazione anche al di fuori del paese di origine del lavoro e dei percorsi artistici di queste pittrici che hanno dovuto attendere il 2008 per vedere loro riconosciuto un diritto che altrove è dato per scontato.
La mostra si intitola Make Art Not War ed è realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle arti di Firenze.

giovedì 17 dicembre 2009

Graffiti pulisci-smog nel Broadway Tunnel di San Francisco



Questo video molto poetico documenta il lavoro che in una notte, precisamente il 14 aprile del 2008, hanno realizzato un 'reverse graffiti artist' inglese, Moose, e un noto documetarista, Doug Pray.
Mentre la città dormiva, Moose e Pray si sono 'installati' nel Broadway Tunnel di San Francisco - tunnel sotto cui passano circa 20,000 veicoli al giorno! - e hanno iniziato a creare.
Utilizzando stencils creati da lui stesso, Moose ha 'dipinto' la galleria con fiori, foglie, ed elementi naturalistici, creando una foreta senza utilizzare una goccia di colore: Moose realizza infatti le sue figure pulendo.
I suoi 'attrezzi del mestiere' sono i detergenti biologici che spruzza sugli stencil per lasciare al di sotto ' nient'altro che un bellissimo lavoro di green art'.
Il video è davvero molto bello, ma soprattutto trovo che sia interssante il progetto che sta alla base di questo lavoro. Inoltre, come lo stesso Moose afferma, è praticamente impossibile che qualcuno sia in grado di fargli causa per opera di vandalismo, perchè 'nessuno è proprietario della sporcizia'.

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On april 14, 2008 in San Francisco, an English 'reverse graffiti' artist - Moose - and a critically acclaimed documentary filmmaker - Doug Pray - came together while the city slept, to create an environmentally friendly work of art and a film about a philosophy of clean.
No paint, no defacing. Moose makes his art by cleaning; removing the ills of dirt and pollution by de-defacing, wiping away dirt into large type and shapes, leaving nothing behind but a beautiful work of 'green art'.
The video is so poetic... to watch it is exciting!

martedì 15 dicembre 2009

Street art in zona Tortona per Natale



A tutti gli appassionati di street art (e a chiunque interssi), lo Spazio Concept di via Forcella 7 (Milano) farà un bel regalo di Natale: una mostra a cui parteciperanno 35 esponenti illustri dell'urban style. La mostra inaugura giovedì di questa settimana (17 dicembre) alle 19.
Verranno presentate 35 opere originali realizzate apposta per la mostra, nessun vincolo se non il consiglio di utilizzare il formato 2x2 m. Saranno dunque opere 'grandi come un muro' e si troveranno a confronto varie generazioni della street art.
Giusto per dare qualche nome, saranno presenti tra gli altri: Ozmo, Lucamaleonte, Mambo, Conor Harrington, M-City, C215... e molti altri.
Tutti i dettagli al sito urbanpaintingxmas

giovedì 10 dicembre 2009

Candida Hofer a Firenze

Apre domani a Palazzo Medici Riccardi di Firenze la mostra "Candida Hofer a Firenze". L'artista presenterà al pubblico venti scatti monumentali ad alcuni degli interni più evocativi e noti della città.
Berlinese, classe '44, la Hofer è una delle più autorevoli fotografe contemporanee. E' specializzata in fotografie di grande formato, meticolosamente composte che ritraggono interni vuoti e spazi sociali, in una ricerca quasi ossessiva di oggettività che esclude la figura umana. In particolare le sue immagini vogliono essere come un'enciclopedia degli spazi all'interno dei quali l'umanità ha raggiunto la grandezza: biblioteche, musei, cattedrali.
La peculiarità del suo lavoro risiede anche nel fatto che le immagini che produce non sono modificate digitalmente e che gli effetti di luce che riesce a creare sono frutto esclusivamente dell'utilizzo della luce già esistente, complice in alcuni casi quella naturale.
I suoi grandi scatti hanno documentato altre importanti realtà italiane come le architetture di Carlo Scarpa a Napoli e Bologna.
Il progetto della mostra di Firenze nace nel corso di una discussione tenutasi nel 2006 con gli esponenti della Fondazione Palazzo Strozzi - istuzione all'epoca appena costituita - i quali intendono presentare Firenze al mondo e contribuire ad un nuovo "Rinascimento" della città. L'arte comtemporanea, e Candida Hofer in particolare, sembravano dunque ben rispondere a questa esigenza/missione.
La mostra rimarrà aperta fino al 24 gennaio e sarà l'occasione per conoscere una Firenze vista con altri occhi e soprattutto con una sensibilità decisamente contemporanea, quale è quella della Hofer; forse un modo per svecchiare l'immagine di una città intrisa dalla polvere del tempo.
Ecco alcuni dei luoghi scelti per la mostra: Museo di San Marco, Uffizi, Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi.

martedì 8 dicembre 2009

Video Une nuit avec JR



Questo è uno dei video dedicati al progetto Women are Heroes di JR di cui parlavamo poco fa. Il video è molto inetressante perchè oltre a proporci una dettagliata intervista all'artista ci fa anche percepire il grande lavoro di allestimento della mostra parigina.



Women are Heroes, il nuovo libro di JR



Women are Heroes è il nome che JR ha scelto per il suo ultimo progetto che è culminato in una esposizione a Parigi sull'Ile St Louis lo scorso ottobre. Women are Heroes è anche il titolo dell'ultimo libro di 352 pagine a colori che mostra tutte le donne coinvolte nei suoi progetti e racconta le loro testimonianze.
JR è un giovane artista francese che descrive se stesso in questo modo: "JR è l'artista che possiede la galleria d'arte più grande del mondo. Egli espone liberamente per le strade del mondo intero, attirando così l'attenzione di coloro che non frequentano abitualmente i musei".
L'attenzione viene infatti atratta dai grandi occhi che caratterizzano il suo lavoro, sono gli occhi delle donne che ha incontrato e che in un qualche modo vuol far conoscere anche a chi per strada si imbatte in uno dei suoi collage. Immagino la meraviglia di passeggiare lungo l'Ile St Louis accompagnati da queste immagini.
Il libro racconta - alla maniera di JR - le storie di donne africane, asiatiche e sud americane, che sono state immortalate dall'obiettivo dell'artista.

sabato 5 dicembre 2009

Anche Milano si illumina "ad arte"


Domani 6 dicembre alle 18 Milano si trasformerà in una Città di Luce. Inaugura infatti a quell'ora il Festival della Luce, il progetto del Comune di Milano che ha indetto un concorso a premi per decorare di luce e creatività la città.
Dei 60 partecipanti, 30 sono stati gli artisti selezionati che con i loro installazioni e allestimenti renderanno possibile una nuova visione dei luoghi urbani, dal centro a i quartiri periferici.
I tram di luce, con la loro scia luminosa, daranno il via alla manifestazione. Come scenografia, i fiori luminosi trasfromeranno piazzetta Reale in un prato verde di luce. A seguire l'accensione del grande Albero di Natale, il più alto abete luminoso d'Europa (che però ha dato notevolissimi problemi di installazione) illuminato da centomila lampadine ad alto risparmio energetico - e l'illuminazione della cattedrale che dall'interno rivela lo splendore delle sue vetrate. Contemporaneamente avverrà l'accensione delle opere e dell'intera metropoli.
Il progetto milanese segue altre importanti città europee come Lione con la sua Fete des Lumieres, o Londra che propone Switched on London, Francoforte con Luminale, e l'italiana Torino con l'ormai consueta realizzzione di Luci d'Artista. Tutte queste città hanno fatto delle illuminazioni invernali un vanto e un motivo di visita per moltissime persone, e anche Milano intende rendersi rinomata non solo in quanto capitale del design, ma - a detta delle comunicazioni ufficiali - anche come luogo di innovazione capace di offrire una "esperienza culturale" stimolante per lo scambio e il confronto di conoscenze. E questo solo il tempo potrà dirlo. Per ora godiamoci questa immersione di luci, magari vagando a zonzo della città in sella alla nostra bicicletta.

giovedì 3 dicembre 2009

Represent by Ryan Spring Dooley




Questo è il video realizzato da Ryan Spring Dooley che ripercorre le fasi della realizzazione di un'opera per l'imminente mostra di street art Urbanpainting Xmas Show che inaugurerà il prossimo 17 dicembre in zona Tortona a Milano.
Ryan Spring Dooley è un artista americano, classe 1977, che utilizza principalmente la pittura e il video come strumenti per esprimere la sua energia cretaiva.

Yayoi Kusama, una giapponese a milano



I pois sono una via per l'infinito. Con queste parole, l'artista giapponese Yayoi Kusama descrive il suo lavoro costellato da piccoli e grandi punti colorati che accompagnano ogni sua fase creativa.
La mostra al Pac di Milano che la vede protagonista si intitola I want to live forever, nessun titolo migliore potrebbe dichiarare con più forza l'intento di questa incredibile ottantenne artista giapponese. E' lei stessa infatti ad affermare Continuerò il mio lavoro fino a che il demonio non soccomberà. Perchè il diavolo è il nemico dell'arte, ma oltre a ciò è anche un compagno d'armi.
Ogni opera presente in mostra tende all'infinito e tra tutte, quella che più mi ha coinvolto è stata il grande cubo in cui il visitatore entra, la porta si chiude e magicamente si entra in un mondo costellato di luci che, complici gli specchi e il velo d'acqua del pavimento, si richiamano e si rimandano a vicenda in un gioco continuo. L'impressione è quella di essere immersi nell'universo, sensazione molto rilassante e allo stesso tempo rassicurante.