mercoledì 24 marzo 2010

Un video per raccontare la carriera artistica di Banksy



Un bel video che descrive il percorso e le tappe principali delle azioni di uno degli street artist più famosi... bisognerebbe però avvertire la voce narrante sulla corretta pronuncia del nome...

lunedì 22 marzo 2010

Banksy e Shepard Fairey al Superstudio Più


Apre oggi (e prosegue fino al 30 marzo) la terza edizione di (Con)temporary art, una sorta di Fuori Salone dell'arte organizzato in concomitanza con il MiArt. In queta settimana infatti, gli spazi del famoso SuperstudioPiù si traformano in un museo di arte contemporanea che propone contemporaneamente 26 mostre, 147 artisti italiani e internazionali, grazie alla curatela di 20 professionisti. Tra tutti gli ospiti della kermesse, mi preme ovviamente segnalare la presenza di Banksy e Shepard Fairey, vere guest star dell'evento.

martedì 16 marzo 2010

Street Wall Experience a Roma


Venerdì 19 marzo presso il Laboratorio 51 in via degli Ausoni 47 a Roma (quartiere san Lorenzo) apre la mostra Street Walls Experience che presenta una selezione di dieci bellissime fotografie scattate da Jessica Stewart, fotografa originaria del Massachussets che dal 2006 ha deciso di vivere a Roma innamorandosene sempre più. Nel suo blog sono presenti scatti che ritraggono vari aspetti della città, ma per la mostra lei e Elsewhere Factory hanno selzionato le immagini realizzate dalla fotografa in un anno di "caccia alla street art romana". Alcuni dei protagonisti delle opere fotografate, Lucamaleonte, JB Rock, C215, Uno, Omino 71 e Mr Klevra, sono stati inoltre invitati a preparare un lavoro originale da affiancare alle fotografie.

sabato 13 marzo 2010

Jan Vormann, street artist dei Lego

Il ventisettenne tedesco Jan Vormann ha deciso di inventarsi un modo tutto suo per 'restaurare' le spaccature nei palazzi che incontra per strada utilizzando i Lego, sì avete capito bene, quei mattoncini colorati che tanto ci piacevano quando eravamo piccoli (...o forse anche ora)
L'idea gli è venuta durante l'edizione del 2007 del festival di arte contemporanea "20Eventi" che si svolge annualmente nei pressi di Roma. Passeggiando a Bocchignano è rimasto colpito dalla varietà di materiali utilizzati nelle costruzioni, così gli è venuta l'ispirazione per introdurne uno nuovo, colorato e 'artistico'.
Attualmente i suoi colorati e inediti interventi si possono trovare a New York a Quito, a Belgrado e a Tel Aviv.

venerdì 12 marzo 2010

Irene Kung allo spazio Forma di Milano

Inaugura oggi presso lo spazio Forma di Milano la mostra - curata da Ludovico Pratesi - Oltre il Reale che presenta le affascinanti fotografie di importanti architetture sparse nel mondo di Irene Kung, artista nata in Svizzera, pittrice di formazione che negli ultimi anni ha ampliato il suo repertorio includendo la fotografia.
Attraverso le sue fotografie la Kung ci trasporta in un mondo onirico, le immagini che realizza non sono infatti tese a riprodurre la realtà, i monumenti che sceglie di fotografare sono sì riconoscibili, ma immersi in una realtà altra, si muovono appunto 'oltre il reale'.
La Torre Velasca e il Duomo di Milano, o l'Empire State Building sono immersi in questi scatti in una domensione quasi fiabesca e l'aspetto ancora più affascinante è che le foto rappresentano paesaggi notturni, ma scattati di giorno. Il risultato è stato possibile con una sapiente rielaborazione digitale.

giovedì 11 marzo 2010

Il video ufficiale di Women are Heroes di JR




Ecco il video ufficiale realizzato da JR stesso per documentare la sua grande esposizione parigina Women are Heroes lungo la Senna. L'incipit del video è molto divertente e indicativo del sentore dei 'vecchi' parigini in merito che non vedono di buon occhio questo genere di espressione artistica...

martedì 9 marzo 2010

Mimmo Jodice a Palazzo delle Esposizioni a Roma

Aprirà il 9 aprile a Palazzo delle Esposizioni a Roma un'importante mostra antologica dedicata al celebre fotografo italiano, per festeggoiare cinquant'anni di attività. Saranno esposte circa 180 immagini che ripercorreranno il percorso artistico di Jodice dalle sperimentazioni degli inizi nel 1964, passando dal periodo di autoanalisi con la sezione Rivisitazioni, fino ad arrivare all'esposizione dei suoi 'paesaggi interiori' della fine degli anni Novanta con Mare.
La mostra rimarrà aperta fino all'11 luglio 2010, una grande occasione per ammirare le opere di uno dei più grandi fortografi italiani viventi.

lunedì 8 marzo 2010

Rafael Gomezbarros e le sue formiche giganti

Si tratta della nuova installazione dell'artista colombiano Gomezbarros, 37 anni, che ha ricoperto il Congresso Nazionale della Colombia, a Bogotà, di formiche giganti. Le formiche sono state realizzate in vetroresina nera e marrone, sono lunghe 95 centimetri e vogliono rappresentare i movimenti di migrazione umana.
L'installazione potrà essere ammirata nella capitale sudamericana fino al 26 marzo, quando si sposteranno sul monumento degli eroi (Los Heroes) sempre a Bogotà e nei prossimi mesi raggiungeranno Argentina, Messico, Chile, Stati Uniti, Canada, Spagna e Germania. Il sogno dell’artista 37enne è di invadere con i suoi insetti la Puerta de Alcala a Madrid.
Non solo dunque un'installazione con un obbiettivo sociale, ma che vuole anche concentrare l'attenzione sul valore dei monumenti.

venerdì 5 marzo 2010

Luzinterruptus a NYC: battaglia a suon di libri contro il traffico urbano

La bellissima fotografia mostra l'intervento urbano che Luzinterruptus, collettivo artistico anonimo con base a Madrid, ha realizzato lo scorso febbraio nella metropoli newyorkese.
La street installazione Literatura versus trafico è avvenuta il 17 febbraio nelle vicinanze del ponte di Brooklyn e ha previsto una distesa di 800 libri, ciascuno corredato di piccola luce, che per quella notte ha preso il posto delle auto e quindi del traffico. Una battaglia contro il traffico giocata con le armi della cultura e dell'illuminazione che la cultura porta alle menti, non può essere che appoggiata e auspicata per moltissime alre città e non slo per una notte. Una sfida poetica a una realtà - il traffico - che di poetico non porta nulla alle nostra città.
Quella newyorkese è stata la prima tappa di un progetto che il collettivo vorrebbe proseguire in molte altre città.
Certamnete le difficoltà a mettere in pratica un progetto simile non sono mancate, nel loro blog infatti il collettivo racconta di come per esempio hanno dovuto ridurre il numero di libri dai 2000 ipotizzati, agli 800, per mancanza di finanziamenti. Noi ci auguriamo che, nonostante le difficoltà, riescano a portare il progetto in tutto il mondo.

giovedì 4 marzo 2010

Marina Abramovic in una grande retrospettiva al MoMa


Il 14 marzo il MoMa aprirà le porte per presentare al pubblico la prima grande retrospettiva dedicata a Marina Abramovic, uno dei personaggoi più noti dell'arte contemporanea e pioniera dell'arte intesa come performance.
La mostra si intitola The Artist is Present e propone circa 50 lavori scelti tra quelli realizzati in 40 anni di carriera artistica. All'interno della mostra verranno riproposte per il tramite di video e fotografie le sue performance più famose tra cui Nude with skeleton (2001-2005), dove una performer nuda si muove con uno scheletro addosso che le segue in ogni movimento.
Ma la mostra non si limita a questo, in occasione dell'esposizione al MoMa, la Abramovic è andata ancora oltre le sue opere realizzate finora e proporrà una nuova performance - la sua ultima sfida - The Artist is Present, che da anche il titolo all'intera esposizione. Durante il periodo della mostra l'artista siederà per sette ore senza dire una parola a un tavolo nel Donald B. and Catherine C. Marron Atrium, invitando passivamente gli spettatori a sedersi (per il tempo che vogliono) al suo tavolo; in un duro mutismo, gli avventori entreranno in tensione con lo sguardo di un’artista che ha fatto del proprio corpo la sua massima forma d’espressione.
In un'interesante intervista rilasciata al Corriere della Sera l'artista motiva le sue scelte e indica le ragioni che l'hanno portata a realizzare una performance di questo genere: «Ognuno può fermarsi di fronte a me quanto vuole: tre minuti o tre ore. In silenzio. Il contatto visivo non è facile, intimidisce parecchio. All’inizio - negli anni Settanta - le mie performance erano più drammatiche, più fisiche, duravano un’ora o due. Progressivamente si sono allungate: più tempo ci metti, più radicalmente trasformano te e chi osserva. La finzione si dissolve, tutto diventa realtà. Questo ti rende vulnerabile e la vulnerabiltà provoca una risposta emotiva dal pubblico ».

martedì 2 marzo 2010

Banksy e il suo popup cinema

Tempo fa vi parlavo di Exit through the gift shop, il primo film realizzato da Banksy - il celebre street artist londinese - che ha riscosso molto successo e che ha fatto parlare di sè.
Ora, nemmeno la sua promozione del film presso il pubblico sta passando inosservata. Per proporre il suo film Bansky ha scelto delle location veramente molto particolari e molto street, per non tradire le sue origini artistiche.
La foto qui sopra mostra la locandina di presentazioine del film presso il Lambeth Palace, un auditorium site specific creato sotto il tunnel della stazione ferroviaria Waterloo di Londra. Un vero e prorprio cinema con tanto di pop corn, divani in pelle vintage, toilette e lounge bar. Un'idea geniale e, come sempre quando si tratta di Banksy, tesa a scrdinare i luoghi comuni della società, in questo casi intesi in senso letterale!